
Costruire e ricostruire abitudini: a chi chiedere aiuto
A chi chiedere aiuto quando l’obiettivo è il cambiamento
Le routine sono spesso il “piccolo passo” da cui partire, ripartire o lasciare andare per uscire da una situazione percepita come di disagio e valutare a chi chiedere aiuto può essere necessario per avere supporto in questa fase. Cercare aiuto psicologico online per affrontare con un* professionista un momento di messa in discussione e cambiamento è una delle opzioni che vanno in questa direzione, ed è quella che prenderemo qui in considerazione.
La Dr.ssa Laura Princivalli, psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia e Psicoterapeuta interazionista, approfondisce in questo articolo proprio il tema delle costruzione o decostruzione delle routine dal punto di vista una psicoterapeuta online. Se leggendo questo articolo volessi avere qualche informazione o chiarimento in più, o volessi iniziare un percorso psicologico online con lei o i/le suoi/sue collaboratori/trici puoi contattarla a info@psicoterapeuta-online.com.
Lavorare sulle abitudini con un* psicoterapeuta online
Per abitudini si intende tutto ciò che costruisce, e scandisce, le nostre giornate. Una psicoterapia potrebbe partire dalla necessità di abbandonare un’abitudine (“vorrei smettere di fumare”), o di assumerne una nuova (“vorrei ricominciare a prendermi del tempo per me, allenarmi, riposarmi, dedicarmi ai miei hobbies”) o semplicemente potrebbe trovare inizio in una domanda molto vaga: a chi chiedere aiuto in questo momento? Potresti ritrovarti così a interagire con un* psicoterapeuta. Molto spesso, nella costruzione degli obiettivi terapeutici, nel racconto della propria trama, nel tentativo di individuare il malessere, può semplicemente apparire quale potrebbe essere il prossimo passo. Il prossimo passo è, molto spesso, creare o dismettere una routine. Che si tratti di iniziare a tenere un diario, o di ritagliarsi qualche minuto, o di darsi un appuntamento settimanale per una qualche attività, questa nuova attività diventa pian piano parte del racconto di te. Per quanto ogni tua azione e comportamento non ti definiscano come persona, contribuiscono a formare la tua immagine di te, che è più probabilmente, l’effettivo obiettivo della terapia.
Dalla domanda “a chi chiedere aiuto” alla costruzione del percorso terapeutico
In ogni caso, alzare la mano è davvero il vero primo passo, o meglio, il passo zero, per iniziare la ricerca di un mutamento delle condizioni attuali, qualsiasi esse siano. Raccontare come stiano le cose è parte della consapevolezza che ti serve per individuare le abitudini attuali, quelle che hai perso, quelle che vorresti recuperare, quelle che vorresti integrare nella tua quotidianità per la prima volta. Potrebbe significare fare ordine, fare spazio, prendersi tempo e trasformare questa narrazione in una pratica costruendo le possibilità, gli scenari e le prospettive future.
Il percorso terapeutico non segue una strada predefinita o un protocollo preimpostato, ma è sempre costruito insieme, è l’incontro tra la tua storia e i processi, gli strumenti dell* terapeuta, di volta in volta guidat* dall’obiettivo terapeutico, anch’esso ridiscutibile insieme.