Psicoterapie online: approcci a confronto

psicoterapie onlineNuove interazioni terapeutiche

Psicoterapie e approcci psicoterapeutici

Per parlare di psicoterapia online è necessario partire dalla psicoterapia, anzi dalle psicoterapie. A farlo su questo sito sono io: sono la Dott.ssa Laura Princivalli, Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia e Psicoterapeuta interazionista, ed è un piacere per me accompagnarti alla scoperta di questo tema. Se letta questa pagina, hai delle questioni aperte o desideri iniziare un percorso psicologico online, puoi contattarmi a info@psicoterapeuta-online.com.

psicologo onlinePerché parlare di psicoterapia al plurale?

Parliamo di “psicoterapie” al plurale per dare voce a tutti gli orientamenti teorici che fondano i vari percorsi di psicoterapia. I modelli di psicoterapia esistenti sono tantissimi con molte sfumature teoriche all’interno di ognuno. Le scuole di Psicoterapia riconosciute dal MIUR sono attualmente 192, raggruppate in 25 macrogruppi. Da ognuna escono decine di specialisti ogni anno. Ognuno di noi fa suo l’approccio attraverso le esperienze e gli interlocutori con cui lavora.

Lo so, l’idea che dietro a ogni professionista, oltre che la sua chiave di lettura, ci possano essere anche teorie diverse, può destabilizzare. Ed è legittimo che tu ti chieda “Posso scegliere la persona, il terapeuta, senza preoccuparmi della sua teoria?
La mia risposta è: “Certo”.

“Lo scopo dello psicoterapeuta non è di produrre uno stato mentale ma di produrre una mobilità mentale che permetta di seguire un percorso nel futuro.” [George Kelly]

L’orientamento teorico non influenza l’obiettivo del terapeuta, né l’interazione che viene a crearsi: guida solo la scelta degli strumenti e i mezzi utilizzati durante il percorso.

Tutti gli approcci contemplano la psicoterapia online?

Dietro ad ogni approccio troviamo una teoria psicologica di riferimento, in base agli elementi che la caratterizzano è possibile o meno proporre il percorso a distanza.

Ogni teoria lascia più o meno spazio rispetto agli strumenti da utilizzare, a come e quando utilizzarli.

Ad esempio: quanto è importante il “lettino” nella seduta? Quante indicazioni abbiamo su come “arredare” la stanza? Lo psicoterapeuta utilizza tecniche corporee?

Risposte a domande come queste ci fanno capire quanto un modello o un altro possono vincolare l’utilizzo dello strumento digitale.

E quindi? Quali elementi servono alle psicoterapie online?

La risposta è: flessibilità, apertura, innovatività e attualità. Ovvero gli elementi che ci tengono al passo con i tempi e ci permettono di essere adeguati a richieste come le tue.

La flessibilità e l’apertura del modello permettono di utilizzare gli stessi strumenti o di adattarne alcuni o di fare delle modifiche ad altri ancora. La mancanza di rigidità consente infinite possibilità di azione. Gli strumenti e la teoria nella psicoterapia sono il mezzo, il fine è il cambiamento.

L’innovatività del modello è necessaria per l’utilizzo dello strumento tecnologico: incontrarsi mediati da uno schermo, senza riserve né dubbi. Nel 2019 la connessione online è un’opportunità in più, non un’opportunità a metà.

La tecnologia ci permette di accedere a luoghi distanti e rimanere in contatto con persone lontane. Scegliere prodotti che arrivano dall’altra parte del mondo e fare riunioni a distanza. Seguire eventi storici in diretta, partecipare a conferenze che avvengono in una città mentre gestiamo un accordo con un cliente un’ora dopo in un’altra.

L’attualità del modello come lettura della società. La psicoterapia non è un percorso individuale, ma interattivo, che si costruisce all’interno di un’interazione, quella terapeutica, e che per modificarsi ha bisogno di calarsi nel mondo relazionale e sociale dove portare i propri cambiamenti e vederli concretizzati.

Se stai cercando un supporto online sono questi gli elementi da ricercare per essere sicuro di trovare un professionista che utilizzi mezzi di comunicazione digitale.

“Il limite della presenza fisica lascia il posto alla sconfinatezza dell’interazione.”

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