
Relazione psicologica per la rettifica del genere
Gli ultimi passi formali nel percorso di transizione
Parlare di relazione psicologica per la rettifica del genere significa affrontare lo step definitivo, da un punto di vista burocratico e di autorizzazione a eventuali interventi chirurgici, per la riattribuzione di sesso. Non esiste, come per gli altri momenti del percorso, una prassi definita; tuttavia la documentazione richiesta nella maggior parte dei procedimenti è di tipo psicologico ed endocrinologico. Da un lato una relazione dello/a specialista endocrinologo/a e dall’altro una relazione psicologica per la rettifica del genere.
La Dr.ssa Laura Princivalli, psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia e Psicoterapeuta interazionista, sensibile alle tematiche di genere, con un’esperienza specifica nell’argomento e parte dell’associazione“Il Mio Genere”, punto di riferimento unitario di assistenza e consiglio nell’ambito del cambiamento di genere dopo la guida alla transizione da un punto di vista delle prassi psicologiche entra nel merito dell’ultimo degli step del percorso: la relazione psicologica per la rettifica del genere. Se leggendo questo articolo volessi avere qualche informazione o chiarimento in più in materia transizione di genere o volessi iniziare un percorso psicologico online puoi contattarla a info@psicoterapeuta-online.com
Rettifica di genere: approfondimento e implicazioni
Il momento della richiesta di rettifica di genere è il punto di arrivo (ammesso che ve ne sia uno), dal punto di vista burocratico, del percorso di transizione. Arriva a fronte della terapia farmacologica già in corso e di un percorso psicologico affrontato o anch’esso in corso. In generale arriva come culmine di una condizione consolidata di vita privata, relazionale al genere di arrivo.
Ciò che si richiede in sede legale è: la retttificazione del nome e del genere anagrafico, ovvero il cambio dei documenti anagrafici, e l’eventuale autorizzazione per l’intervento chirurgico di riattribuzione di sesso, non più necessario al fine del cambio di documenti grazie a due importanti sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale.
Ciò che il/la Giudice valuta riguarderà appunto la situazione psico-fisica raggiunta nel genere di arrivo.
Il contenuto della relazione psicologica per la rettifica del genere
A fronte degli scopi e delle valutazioni spettanti il giudice poco sopra descritte, ciò che viene richiesto al professionista che si è occupato del supporto psicologico della persona in transizione riguarda proprio la valutazione psicologica del soggetto: come sta vivendo la sua vita nel genere scelto? Come lo sta raccontando e come lo stanno vivendo le persone intorno a lui/lei? La relazione psicologica per la rettifica del genere è un documento ufficiale attestante la valutazione dello/a psicoterapeuta che riguarda la coerenza biografica esercitata a questo punto del percorso e la consapevolezza delle implicazioni dello step di rettifica dei documenti, considerato irreversibile.
Costi e tempistiche sono a discrezione dell* professionista ed è possibile contattare anche un* psicoterapeuta privato e a tale scopo, fermo restando la necessità di una conoscenza e della presa in carico della situazione, anche online, di qualche seduta per consentire un’adeguata valutazione al fine di produrre la documentazione.